Calcio Napoli la passione di un popolo unico

Napoli ed il calcio sono da sempre un connubio unico e capace di resistere anche nei periodi più bui che la squadra della città ha attraversato. Per capire come la passione per il Calcio Napoli sia qualcosa che scorre nelle vene dei napoletani basta pensare al fatto che lo stadio San Paolo, nei durissimi anni della Serie C era quasi sempre esaurito in ogni ordine di posto. Sia che si tratti di una partita di campionato senza troppa importanza, sia che sia un match fondamentale, la passione dei napoletani li porta a seguire la squadra con ogni mezzo possibile, sia fisicamente sullo stadio in casa che in trasferta, i partenopei seguono la squadra calcio Napoli online, per essere sempre aggiornati sulle ultimissime; un trasporto che ha pochi eguali al mondo.

Ma come mai questo rapporto così stretto e viscerale con la propria squadra? I motivi vanno ricercati nel fatto che il Napoli è un modo per evadere da una quotidianità spesso difficile e che i 90 minuti di ogni partita sono una ricerca del riscatto di una città intera. Inoltre, il Napoli è anche il mezzo attraverso cui, specie da quando la squadra è tornata competitiva, si rivendica l’orgoglio di essere partenopei nei confronti del resto d’Italia.

Ma qual è la storia di questo club, che è tra i più importanti del calcio italiano? La SSC Napoli nasce il 1 agosto 1926 grazie a Giorgio Ascarelli, che decise di creare una sola squadra che potesse rappresentare l’intera città di Napoli: in quel periodo erano infatti diverse le compagini che rappresentavano calcisticamente la realtà partenopea. L’azzurro che ancora oggi è il colore sociale della principale compagine campana fu scelto per omaggiare i Borbone. Il soprannome “ciuccio” arrivò invece nel 1927 e secondo molte fonti fu dovuto alle lamentele di un tifoso che, dopo un campionato al di sotto delle aspettative, definì i giocatori come “dei ciucci”.

Dopo anni in cui il Napoli alternò stagioni in cui sfiorò lo scudetto ad altre anonime e con l’onta della retrocessione in Serie B, arrivò il giorno in cui niente fu più come prima: l’arrivo di Diego Armando Maradona fece entrare Napoli nella leggenda. Con l’asso argentino, ancora oggi venerato quasi alla stregua di un santo, il Napoli vinse 2 scudetti, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana ed una Coppa Uefa.

Successivamente arrivarono gli anni del declino che culminarono con il fallimento del club e la ripartenza, nel 2004, dalla Serie C, con De Laurentiis presidente. Oggi il Napoli si è ripreso il posto che gli compete e lotta contro i top club in Italia ed in Europa.